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Gestione nutraceutica del dolore animale

Il veterinario dispone oggi di prodotti nutrizionali utili per il controllo del dolore degli animali domestici. Quelli a base di aliamidi sono supportati da importanti e numerose evidenze di efficacia clinica.
Gestione nutraceutica del dolore animale

Di nutraceutici – sostanze di origine naturale che, somministrate per via orale, riforniscono l’organismo di componenti essenziali per la sua struttura ed omeostasi e, dunque, esercitano effetti benefici sulla salute del paziente, sia umano che veterinario – se n’è parlato a Perugia, in occasione del sesto incontro del percorso formativo sulla terapia del dolore negli animali, dedicato alla medicina complementare e terapia integrativa. A trattare, in particolare, dell’impiego di fitoterapici e nutraceutici per il controllo del dolore è stata Giorgia della Rocca, farmacologa della Facoltà di medicina veterinaria di Perugia, nonché membro fondatore e Direttore Scientifico del CeSDA (Centro di Studio sul Dolore Animale).
della Rocca si è, in particolare, focalizzata sulle aliamidi (palmitoiletanolamide, PEA, e composti analoghi), sostanze lipidiche prodotte endogenamente dall’organismo in situazioni di danno/infiammazione e, quando somministrate per via esogena, dotate di importanti proprietà antinfiammatorie ed analgesiche, principalmente in virtù di un’azione di down-modulazione dei mastociti residenti nei diversi distretti tissutali (meccanismo ALIA).
Quattro le nicchie cliniche che la farmacologa ha individuato per rassegnare gli effetti antalgici ed antinfiammatori delle aliamidi. L’artrosi, innanzitutto. Glupamid, molecola congenere della PEA per struttura e meccanismo d’azione, si è infatti rivelato in grado di contrastare le diverse componenti, infiammatoria e neuropatica, del dolore artrosico grazie all’azione di down-modulazione sul mastocita articolare. A seguire, PEA ha ottenuto benefici effetti in patologie algico-infiammatorie a carico di diversi distretti: (a) vescicale, dove la PEA, modulando il rilascio di mediatori della flogosi e del dolore dai mastociti, è utilmente impiegata per proteggere le vie urinarie in corso di LUTD; (b) cutaneo, dove PEA e l’analogo Adelmidrol ad impiego topico hanno ottenuto una significativa mole di evidenze di efficacia antinfiammatoria e anti-pruritogena nelle allergie del cane e del gatto; e (c) gastro-intestinale, stante il ruolo primario che il mastocita mucosale riveste nell’infiammazione e nel dolore enterico, e la capacità del capostipite delle aliamidi di riportarne a norma la funzionalità degranulatoria. Una rassegna, dunque, molto utile per la pratica veterinaria di base, dove i nutraceutici, grazie al binomio efficacia farmacologica e sicurezza d’impiego, sono utilizzati secondo diversi schemi terapeutici: misura di rinforzo e prevenzione, unica opzione di cura, adiuvanti delle classiche terapie farmacologiche, per ridurre effetti collaterali ed eventi avversi, o mantenere nel tempo i risultati raggiunti.