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Scoperti i recettori della Marijuana nella cute di cane

La cute del cane, specie se atopico, esprime i CB1 e i CB2: i recettori della Cannabis (Marijuana) di cui anche le aliamidi (palmitoiletanolamide - PEA) si servono per contrastare infiammazione e prurito allergico.
Scoperti i recettori della Marijuana nella cute di cane

Di strada ne ha fatta davvero tanta la Ricerca. A partire dalla dimostrazione che la Cannabis, oltre a possedere i ben noti effetti allucinogeni, è in grado di esercitare effetti antalgici ed antinfiammatori nel corso di molte malattie. Per arrivare, passo dopo passo, a scoprire che molti dei meccanismi, di cui la Cannabis si serve per queste attività terapeutiche, appartengono anche a composti endogeni (i cosiddetti “endocannabinoidi”) che l’organismo produce “da sé” per difendersi e recuperare il fisiologico equilibrio. Fino ad individuare le aliamidi: molecole, di cui la capostipite è la palmitoiletanolamide (PEA), che con gli endocannabinoidi condividono vie metaboliche e funzionali, tanto da meritare di recente l’appellativo di “endocannabinoidi indiretti”.
Un contributo notevole a questo filone di ricerca viene dall’impegno congiunto del Dipartimento di Patologia Animale dell’Università di Pisa e dell’Istituto di Biochimica Molecolare del CNR di Pozzuoli (Napoli), grazie al quale viene ora pubblicata su “The American Journal of Veterinary Research” la mappatura nella cute del cane dei CB1 e CB2: i recettori per i cannabinoidi (CB) di cui anche le aliamidi si servono per esercitare i comprovati effetti antinfiammatori e anti-prurito.
Specifiche analisi immunoistochimiche hanno infatti dimostrato che CB1 e CB2 sono uniformemente distribuiti nella cute di cane sano, ritrovandosi espressi a livello di vari tipi di cellule sia dell’epidermide che del derma, come cheratinociti, fibroblasti, cellule endoteliali e mastociti perivascolari. Non solo, ma l’espressione dei due sottotipi di recettori CB risulta significativamente aumentata nella cute di cane atopico, a conferma della capacità della cute del cane di rispondere ad un danno allergico-infiammatorio con l’incremento sia della produzione di sostanze che, come la PEA, funzionano da “antinfiammatori endogeni”, sia dell’espressione dei sistemi recettoriali di cui tali sostanze si servono per esercitare i loro benefici effetti anti-allergici.

Campora L, Miragliotta V, Ricci M, Cristino L, Di Marzo V, Albanese F, della Valle MF, Abramo F. Cannabinoid receptor type 1 and 2 expression in the skin of healthy dogs and dogs with atopic dermatitis. American Journal of Veterinary Research 2012; 73(7): 988-995
Abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22738050