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Anche il gatto soffre di artrosi

È siglato FMPI (feline musculoskeletal pain index) il nuovo sistema a misura di proprietario per valutare nel gatto il dolore correlato all’artrosi.
Anche il gatto soffre di artrosi

Sono 21 le domande su cui si basa l’FMPI: il nuovo strumento di misurazione del dolore articolare, di cui un gruppo di noti clinici veterinari americani saggia livello di comprensione da parte del proprietario, affidabilità, riproducibilità e capacità di distinguere tra gatti con articolazioni normali piuttosto che affette da degenerazione articolare.
Dei quesiti, 18 riguardano l’abilità del gatto nel camminare, correre, saltare, giocare, interagire con altri animali e il proprietario, eseguire le normali operazioni di toelettatura, usare la lettiera o essere manipolato. Tutte attività che fanno parte della routine del gatto di casa e che il proprietario può facilmente descrivere in base ad una scala di qualità da “normale” a “pesantemente alterata”. Altre due domande riguardano poi l’intensità del dolore riferito sia all’ultima settimana che al giorno della valutazione, mentre l’ultimo quesito si riferisce in generale alla qualità della vita dell’animale.
Somministrato a 32 gatti, di cui 13 normali e 19 affetti da compromissione della mobilità per la presenza di dolore associato ad artrosi, il questionario si è rivelato strumento di valutazione attendibile della sofferenza articolare, anche se non in grado di discernere la sua gravità.

Leggi l’abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23369382