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Gatti e donne incinte: ascoltiamo la Scienza

I gatti rappresentano un “rischio toxoplasmosi” per le donne in gravidanza? A dire “no” sono i risultati di numerosi studi scientifici.
Gatti e donne incinte: ascoltiamo la Scienza

Se i mass media si fossero presi la briga di consultare le banche dati biomediche prima di affermare che cani, e soprattutto gatti, vanno allontanati da casa durante la gravidanza in quanto fonti di trasmissione di una zoonosi (la toxoplasmosi) molto pericolosa per lo sviluppo del nascituro, avrebbero evitato ingiustificati allarmismi e successive richieste di rettifiche da parte delle associazioni veterinarie italiane (ANMVI), con l’obiettivo di ristabilire la corretta informazione sul problema.
È la Scienza stessa a smentire i luoghi comuni e le dicerie medioevali recentemente diffuse dalla televisione. La maggior conoscenza del ciclo biologico e dei meccanismi di trasmissione del parassita specifico (Toxoplasma) ha, infatti, permesso di capire che le sue “oocisti” albergano ovunque nel suolo, e sono dunque suscettibili di essere trasportate non solo dai gatti, ma da uomini, altri animali, insetti, vento, acque di irrigazione. Tant’è che le numerose indagini epidemiologiche evidenziano come principali fattori di rischio di questa temuta zoonosi la residenza in zone di campagna, la manipolazione “a mano nuda” del terreno durante attività di giardinaggio e orticoltura, il consumo di insaccati, specie se confezionati in maniera casalinga, di carne cruda o poco cotta, di frutta e verdura non lavata, di acque contaminate dal terreno.
Certo. Il gatto di casa, se malato, elimina le oocisti di Toxoplasma, che diventano però infettanti solo dopo 2 o 3 giorni di permanenza nelle feci e, data la loro termolabilità, anche per tempi molto ristretti. Va da sé che la semplice pulizia quotidiana della lettiera (magari fatta da altri per una sicurezza ancora maggiore della gestante) rappresenta la principale via di risoluzione del problema. Una precauzione igienica dunque perfettamente normale per chiunque viva a contatto con un amico a 4 zampe, oltre che assolutamente più sensata e razionale di un inaccettabile abbandono di animali.

Leggi la richiesta di pubblica rettifica dell’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani (ANMVI) http://www.anmvi.it/527/gatti-e-toxoplasmosi-i-veterinari-sm…

Leggi le misure di prevenzione e controllo della toxoplasmosi del CDC (Centers for Disease Control and Prevention) americano http://www.cdc.gov/parasites/toxoplasmosis/prevent.html