Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

Come prevenire i problemi ortopedici del cucciolo

La prevenzione delle malattie scheletriche del cane in crescita è fondamentale per limitare l’artrosi e migliorare la qualità della vita dei soggetti predisposti.
Come prevenire i problemi ortopedici del cucciolo

La SIOVET (Società Italiana di Ortopedia Veterinaria) ha dedicato il suo annuale incontro all’Ortopedia e Traumatologia pediatrica. Due intensi giorni di lavori, durante i quali “prevenzione” e “diagnosi ortopedica precoce” hanno fatto da argomenti guida sia delle relazioni principali che delle comunicazioni libere.

 

Ad aprire il seminario è stato il noto chirurgo ortopedico Aldo Vezzoni che fin da subito ha posto l’accento sull’importanza della medicina preventiva nel settore ortopedico. “Le patologie scheletriche del cane in crescita – ha spiegato – possono condizionare tutta la vita del cane, soprattutto per lo sviluppo precoce di artrosi”, una malattia “a senso unico”, che limita la performance fisica, genera dolore persistente e necessita di terapie farmacologiche prolungate e ripetute.

Una prospettiva, dunque, di sofferenza, che impone di informare e responsabilizzare il medico veterinario nei confronti della cultura della prevenzione, in modo da “non disattendere le aspettative del proprietario che per il suo cane esige sempre il meglio”.

 

Dopo una carrellata delle principali malattie ortopediche ad evoluzione artrosica (dalle displasie a molte malattie acquisite, traumatiche, infettive e nutrizionali), Vezzoni si è concentrato sulla diagnosi ortopedica precoce, che rappresenta il fulcro della metodica preventiva per le patologie dell’accrescimento del cane.

Fondamentale innanzitutto la sensibilizzazione del proprietario, che deve essere stimolato a programmare la visita ortopedica già dalle prime vaccinazioni (4-5 mesi), specie se possiede un cucciolo appartenente ad una razza a rischio displasia.

 

Per il medico veterinario vale invece l’adozione di un metodo diagnostico standardizzato che, partendo da un’accurata anamnesi orientata a svelare l’esistenza di problemi di andatura o postura, come di atteggiamenti psicomotori e comportamentali anche subclinici, prosegua con un’altrettanto puntigliosa visita ortopedica e un adeguato studio radiografico. Obiettivo: inquadrare il paziente in modo completo, riconoscendo anche le lesioni “nascoste” o intercettando eventuali problemi ortopedici agli esordi, e aumentare le probabilità di successo di un planning terapeutico combinato, fatto di chirurgia preventiva e concomitanti misure mediche, farmacologiche, ambientali e nutraceutiche.

 

Vezzoni A. Ortopedia pediatrica e medicina preventiva: peculiarità e responsabilità. Incontro SIOVET “Ortopedia e traumatologia pediatrica”, Cremona, 10-11 ottobre 2015