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IL DOLORE DEL CANE E DEL GATTO: ARGOMENTO SEMPRE PIÙ “CALDO”

Il dolore è uno degli argomenti che nel 2014 ha suscitato più interesse tra i proprietari americani di cani e gatti, accanto a diabete, problemi dentali, iperaggressività canina e stress.
IL DOLORE DEL CANE E DEL GATTO: ARGOMENTO SEMPRE PIÙ “CALDO”

L’elenco degli “hot topics” 2014 si deve a DVM360 Magazine, la newsletter digitale di attualità veterinaria che in esordio di anno propone la top ten degli “handouts” (volantini) più scaricati e letti dai proprietari di cani e gatti (http://goo.gl/Ob6YLd). Molto diversi gli argomenti stilati nella classifica degli interessi dei lettori. Si va dal virus Ebola e dalla paura della sua trasmissibilità attraverso l’animale da compagnia; alla scala dei segni di aggressività canina; ai motivi che scatenano le reazioni da stress sia nel cane che nel gatto; alle “10 cose da ricordare per non perdere il proprio amico”; ai segni di paura e ansia dei nostri amici a quattrozampe; a problemi di grande impatto clinico-terapeutico, come il diabete, le malattie dentali e il dolore. Il dolore animale, in particolare, raccoglie intorno a sé la massima attenzione dei proprietari, desiderosi di capire, attraverso la lettura rapida e immediata di un volantino, come riconoscere la sofferenza del proprio cane o gatto e adottare un atteggiamento “pro-attivo”, ma il più possibile corretto e tempestivo. Tant’è che nel 2014 le società veterinarie americane hanno messo a disposizione dei proprietari agili manifesti riassuntivi dei segni, anche più nascosti, di dolore nel nostro amico a quattro zampe,e li hanno allertati sulle “sei cose da non dimenticare” per affrontare con tempestività i momenti di disagio: (1) ricordarsi che, specie nel gatto, il dolore si manifesta attraverso modifiche di natura comportamentale; (2) prestare particolare attenzione alle indicazioni del veterinario, evitando di omettere o sbagliare la somministrazione dei farmaci antalgici prescritti; (3) scegliere, in collaborazione con il veterinario, la formulazione e la via di somministrazione più gradita al proprio animale; (4) tenere ben presente che molti analgesici umani sono dannosi per cani e gatti; (5) rendere più confortevole l’ambiente di vita all’animale che soffre, migliorando ad esempio per il gatto l’accessibilità a divani e piani alti o abbassando la sponda delle lettiere; e (6) controllare il sovrappeso, fonte aggiuntiva di disagio, specie in caso di dolore cronico da artrosi. Scarica i depliant per proprietari sul dolore del cane e del gatto da: http://goo.gl/VGCkeW http://goo.gl/O46C0r