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PEA-um efficace e sicura

Allo SCIVAC di Rimini, Chiara Noli (nella foto) parla di palmitoiletanolamide ultra-micronizzata per la gestione terapeutica del paziente dermatologico allergico.
PEA-um efficace e sicura

Il punto della situazione in merito al percorso diagnostico-terapeutico da applicare al paziente veterinario allergico è stato fatto a Rimini da Chiara Noli, prima italiana a diplomarsi al college europeo di dermatologia veterinaria, ed esperta internazionale di questa branca specialistica. Dopo un excursus sui principali quadri clinici sia del cane che del gatto, Noli si è concentrata sull’articolato iter diagnostico del prurito allergico, descrivendone le tappe essenziali (a partire dalla ricerca degli ectoparassiti, senza trascurare la ricerca di infezioni complicanti e la valutazione di una possibile allergia alimentare), e stilando alla fine la lista delle possibili diagnosi differenziali. E se la diagnosi è di “dermatite atopica”, come la tratto? A questa domanda, Chiara Noli ha risposto presentando il paniere farmacologico, sia sistemico che topico, oggi a disposizione del medico veterinario per “riuscire a controllare in modo efficace questa allergia”. In attesa degli effetti dell’immunoterapia allergene-specifica, ha sottolineato, ma anche per integrarne i benefici, la strada da seguire è infatti quella dell’uso razionale e sicuro di farmaci antiprurito per via sistemica o topica. Corticosteroidi, ciclosporina, oclacitinib: queste le molecole discusse, nell’ottica però di valutarne anche gli effetti collaterali, specie nel lungo termine, e la possibile rapida ripresa della sintomatologia alla cessazione del trattamento. Uno strumento antiprurito efficace e sicuro, ha aggiunto Noli, è la PEA (palmitoiletanolamide): sostanza lipidica prodotta dai tessuti animali (cute compresa) in risposta a situazioni di danno e/o infiammazione, e, quando somministrata per via orale in forma ultra-micronizzata, capace di controllare prurito e lesioni di cani affetti da dermatite atopica di entità lieve o moderata, migliorando anche la qualità della vita dei pazienti veterinari e dei loro proprietari. Il riferimento è allo studio multicentrico recentemente condotto dallo Skinalia® Clinical Research Group: la task force di diplomati ed esperti dermatologi italiani, coordinati dalla Noli stessa, che ha portato a risultati di grande rilevanza applicativa nel settore dermatologico veterinario, dimostrando efficacia e tollerabilità di un innovativo strumento terapeutico in grado di gestire in tutta sicurezza e “secondo Natura” l’atopia canina. Lo studio Skinalia® è attualmente in fase di pubblicazione su “Veterinary Dermatology”.