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Swedencare

Quando il gatto è a rischio cistite

In sovrappeso o francamente obeso, pauroso, irritabile e chiuso in casa. Questo l’identikit del gatto predisposto alla cistite, così come emerge da uno studio caso-controllo norvegese.
Quando il gatto è a rischio cistite

La caratterizzazione del gatto predisposto alla cistite idiopatica felina (FIC, Feline Idiopathic Cystitis) viene da un gruppo di clinici di Oslo (Norvegia), che ha messo a confronto 70 casi di FIC con 95 gatti sani, sottoponendo i loro proprietari ad un articolato questionario telefonico. Suddiviso in sei sezioni, il questionario poneva essenzialmente domande sulle caratteristiche individuali del gatto e sul suo ambiente di vita, con particolare attenzione alla presenza di altri pet, alle modalità di assunzione di cibo e acqua, alla gestione della cassetta igienica e all’opportunità per l’animale di dare sfogo ai suoi comportamenti naturali. I risultati sono molto espliciti. Rispetto ai gatti di controllo (sani), quelli con FIC risultano in sovrappeso, se non addirittura obesi, si presentano irritabili e particolarmente paurosi ed hanno un regime di vita rigorosamente “indoors” senza cioè avere accesso all’ambiente esterno. Altre differenze tra casi e controlli riguardano il regime alimentare, con i gatti affetti da cistite che mangiano prevalentemente a pasti cadenzati, variano spesso la dieta e hanno la zona cibo situata in una posizione non proprio confortevole, rispetto ai sani che possono nutrirsi “ad libitum” in spazi appartati e sicuri. Lo stesso vale per la cassetta igienica, posta in un ambiente poco confortevole, quieto e sicuro per i gatti con FIC rispetto ai felini di controllo. Si tratta, affermano gli autori nelle conclusioni della pubblicazione, di fattori correlati l’uno all’altro. L’obesità, ad esempio, è il risultato di poca attività fisica, a sua volta legata ad un regime di vita rigorosamente “indoor”, come dello stato di sterilizzazione/castrazione e di un’eccessiva assunzione di cibo. Lo stress, poi, è fattore primario della maggior eccitabilità caratteriale del gatto con FIC, ad avvalorare l’ipotesi della patogenesi psico-neuro-endocrina della FIC, aggravata da fattori stressogeni esterni: in primis, uno stile di vita non adatto a favorire gli istinti naturali dei nostri gatti che, seppur domestici, restano pur sempre felini! Leggi l’abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26018550