Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

FANS nell’artrosi. Si può fare di meglio?

Un editoriale di The Lancet richiama all’uso “intelligente” dei FANS nel dolore artrosico e prospetta un futuro ricco di soluzioni più efficaci e sicure.
FANS nell’artrosi. Si può fare di meglio?

A scrivere su The Lancet, una delle più importanti riviste internazionali di Medicina umana, è un gruppo di farmacologi dell’INSERM di Bordeaux, che, dopo aver letto la recente metanalisi dell’Università di Berna sull’uso dei classici antinfiammatori (FANS) nel trattamento del dolore da artrosi, ragguaglia sull’uso reale che viene fatto dei FANS e incoraggia futuri miglioramenti.

 

Sulla base della metanalisi appena pubblicata – si legge – i FANS hanno un’efficacia molto diversa tra loro, con i “coxib” (eterocoxib) che hanno un’alta probabilità di agire sul dolore artrosico in maniera clinicamente efficace, e i FANS più tradizionali (paracetamolo) che raramente raggiungono tale soglia.”

 

“Bisogna dire – continuano i ricercatori – che esiste comunque un notevole divario tra quanto si fa negli studi clinici, con la somministrazione giornaliera dei FANS per lunghi periodi di tempo (da 6 a 12 settimane, fino ad oltre un anno); e quello che avviene invece nella “vita reale”, dove sia medici prescrittori che pazienti sono consci che tali molecole non agiscono e non prevengono i tanti meccanismi del dolore da artrosi e, in quanto tali, sono utili solo durante gli episodi acuti (infiammatori, Ndr) della sofferenza articolare.”

 

Motivo, dunque, perché i ricercatori dell’INSERM caldeggino un utilizzo intermittente e a breve termine dei FANS, secondo un approccio “al bisogno” (a use-as-needed approach) che vincola tali molecole al controllo della quotaparte infiammatoria del dolore artrosico e, nel contempo, protegge dai rischi (es. sanguinamenti gastro-intestinali) derivanti dal loro uso prolungato.

 

Vale dunque ancora raccomandare i FANS come analgesici di prima linea per il dolore da artrosi?È tempo – si legge nelle righe conclusive dell’editoriale – di riflettere su luoghi comuni ed errate credenze a proposito dei FANS, aprendosi anche ad altre opzioni antalgiche… Gli oppioidi, ad esempio… ma anche condroitin solfato e glucosamina, insieme ad altre opzioni più sicure.”

 

“Certo è che trovare soluzioni efficaci contro il dolore da artrosi rimane una necessità cruciale… Gli ultimi antalgici validi sono stati lanciati negli anni Settanta, seguiti solo da variazioni minori di tali molecole. La domanda è allora questa: si può fare di meglio?

 

Moore N, Salvo F, Duong M et al. Does paracetamol still have a future in osteoarthritis? The Lancet 2016 Mar 17. doi: 10.1016/S0140-6736(15)01170-8