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Uso improprio degli oppioidi nel dolore cronico

Una metanalisi condotta su quasi 8.000 pazienti dimostra la poca efficacia e gli alti rischi dei farmaci oppioidi nella gestione del dolore cronico.
Uso improprio degli oppioidi nel dolore cronico

Non è una novità. Le raccomandazioni cliniche correnti, in accordo con le linee guida internazionali, indicano unanimemente l’utilizzo degli analgesici oppioidi per il controllo del dolore acuto, da moderato a severo, e per la gestione del dolore cronico.

Recenti indagini puntano però il dito sull’uso non corretto di questa classe di farmaci e sul conseguente abuso di prescrizioni o addirittura “dipendenza”, a discapito di una più razionale e sicura gestione combinata e personalizzata del dolore.

 

In questo scenario va ora ad aggiungersi una revisione sistematica e una metanalisi di 20 studi randomizzati e controllati (per un totale di 7925 pazienti analizzati), in pubblicazione su Jama Internal Medicine, collettore internazionale degli studi clinici a più alto impatto sulla clinica medica umana.

 

Vi è una crescente consapevolezza del fatto che gli analgesici oppioidi dovrebbero essere usati con cautela e, forse, come ultima risorsa a causa degli effetti nocivi documentati – osserva Andrew McLachlan, uno degli autori della metanalisi.”

 

Il nostro studio dimostra ora che questi farmaci hanno anche benefici molto modesti in una forma di dolore cronico come la lombosciatalgia, tant’è che il 50% dei pazienti sospende il loro utilizzo o per la comparsa di effetti collaterali nocivi o per la totale assenza di efficacia.”

 

Ciò rafforza le recenti raccomandazioni dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani secondo i quali, nel momento in cui si scelga di usare gli oppioidi, questi dovrebbero essere combinati con fisioterapia o antidolorifici non oppioidi, a seconda dei casi. “Un attento monitoraggio degli effetti nocivi e della reale efficacia – conclude la metanalisi – è essenziale per le persone con mal di schiena che usano questi farmaci.”

 

Stando dunque al rapporto rischio/beneficio che sta emergendo, l’uso degli oppioidi per la gestione del dolore cronico non sembra affatto una “prima scelta”. Spinge inoltre a ripensare ad una gestione analgesica diversa, basata ad esempio sulla combinazione di sostanze capaci di agire in maniera sinergica su più bersagli delle vie del dolore e, proprio per questo, dotate di maggior efficacia clinica e più elevato profilo di sicurezza.

 

 

Abdel Shaheed C, Maher CG, Williams KA et al. Efficacy, Tolerability, and Dose-Dependent Effects of Opioid Analgesics for Low Back Pain: A Systematic Review and Meta-analysis. JAMA Intern Med. 2016 May 23. doi: 10.1001/jamainternmed.2016.1251