Facebook Linkedin Instagram
A member of the Swedencare family
Swedencare

La moderna gestione del dolore animale

Gioco di squadra, strategie comunicative e terapie multimodali sono la garanzia per gestire con successo il dolore di cani e gatti e tutelarne benessere e qualità di vita.
La moderna gestione del dolore animale

DVM360, periodico on line specializzato in salute animale, pubblica per i suoi lettori un fascicolo dedicato alla gestione pratica del dolore del cane e del gatto.

 

La gestione del dolore – scrive nelle note introduttive l’anestesista Tasha McNerney –   è innanzitutto un lavoro di squadra, che coinvolge tutti gli attori della filiera animale: da chi riceve la richiesta di visita veterinaria, ed è chiamato a raccogliere fin da subito più informazioni possibili sul tipo e l’intensità del dolore che il nostro cane o gatto stanno sperimentando; all’assistente veterinario, che deve attentamente osservare le alterazioni di andatura, postura e comportamento; al medico veterinario che, solo dopo aver assemblato il maggior numero possibile di informazioni, sarà in grado di impostare il più appropriato approccio analgesico multimodale.”

 

Molto interessanti anche le chiavi di comunicazione del dolore. “Per prima cosa – scrive Karen Felsted, esperta di Practice Managementè importante far capire al proprietario che alleviare il dolore esula completamente da discorsi economici: così come per noi, lo si deve fare a prescindere, soprattutto per ragioni etiche e per risparmiare inutili e pesanti sofferenze al nostro animale da compagnia.”

 

Altra regola d’oro è insegnare al proprietario ad accorgersi del dolore del suo animale.“Il coinvolgimento del proprietario obbliga alla conoscenza dei tanti segni, anche nascosti, di dolore.” Ciò vale specialmente per il gatto, “che esprime il suo dolore variando il suo stile di vita e i comportamenti di toelettatura ed eliminazione, diminuendo il livello dell’abituale attività ed isolandosi dall’ambiente circostante.”

 

Un ultimo accenno, infine, alle nuove frontiere per la cura del dolore. “Recentemente – scrive l’algologa Janice Huntingfordsi sono fatti notevoli avanzamenti nella conoscenza dei meccanismi del dolore, così come di pari passo si sono sviluppati strumenti terapeutici adatti a contrastarli.” Tra le novità più interessanti figurano il ruolo nel dolore animale di cellule cosiddette non-neuronali (glia), e lo sviluppo di strumenti che, agendo sull’iper-reattività di questi elementi, hanno le potenzialità per riequilibrare le vie di trasmissione del dolore e migliorare la qualità di vita dei nostri animali da compagnia.

 

 

DVM360. Your piece of the pain management puzzle. February 2017