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Proprietari italiani e gatti stressati

La maggior parte dei proprietari è consapevole dello stress del proprio gatto, ma ne equivoca i segni reali a causa di preconcetti e luoghi comuni.
Proprietari italiani e gatti stressati

Gatti di casa nervosi e stressati? Stando a quanto pubblicato su Journal of Veterinary Behavior da un gruppo di comportamentalisti ed etologi, anche i proprietari italiani ne sono perfettamente consci.

 

Abbiamo intervistato 194 proprietari di gatti chiedendo loro di rispondere ad un questionario mirato a valutare la percezione che avevano dello stress del proprio animale… La maggior parte di loro (più del 70%) giustamente considerava lo stress un insieme di caratteristiche fisiche e comportamentali, e solo una minima parte (10%) riteneva che uno stato prolungato di ansia ed inquietudine non potesse avere ripercussioni negative sulla salute dell’animale.”

 

Chiamati a valutare il livello di stress, i proprietari prendevano però in considerazione indicatori comportamentali non propriamente corretti per il gatto. “I due terzi era conscio che l’eccessiva vocalizzazione, la posizione con orecchie retratte o l’eliminazione inappropriata potevano rappresentare potenziali segni di stress.  La maggior parte di loro era inoltre convinta che anche la ridotta voglia di giocare o l’esagerata toelettatura potevano essere considerati segni inequivocabili di stress.” Venivano però totalmente trascurati segni comportamentali cruciali, come la graffiatura dei mobili, la dilatazione pupillare (midriasi) e la cistite ricorrente. Ignorati anche altri comportamenti di disagio come l’ansimare, l’evitare altri animali o l’alopecia causata da leccamento eccessivo.

 

Lo studio – si legge nella discussione finale dell’articolo – dimostra che i proprietari sono consci che il proprio gatto possa essere stressato. Hanno però una conoscenza ancora limitata dei segnali comportamentali che indicano veramente uno stato ansiogeno e di malessere.”

 

Ancora una volta, il gatto paga dunque lo scotto di luoghi comuni e preconcetti che storicamente si porta appresso. Da sempre visto come animale asociale e predisposto al gioco, solo quando non manifesta questi comportamenti pensiamo sia stressato. Se invece si contorce per una dolorosa cistite ricorrente da stress e per la disperazione si strappa il pelo, allora forse possiamo anche non prenderlo in considerazione…

 

 

Mariti C, Guerrini F, Vallini V, Bowen J, Fatjò J, Diverio S, Sighieri C, Gazzano A. Brutlag A. The perception of cat stress by Italian owners. J Vet Behav. (2017): 10.1016/j.jveb.2017.04.002