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Approccio cat-friendly in veterinaria? Le linee guida aggiornate

Due note società internazionali hanno redatto un vademecum per Veterinari, ricco di spunti per gestire nel modo corretto i pazienti felini portati in visita.
Approccio cat-friendly in veterinaria? Le linee guida aggiornate

L’AAFP (American Association of Feline Practitioners) e l’ISFM (International Society of Feline Medicine) hanno da poco rilasciato una nuova edizione delle linee guida per il corretto approccio del paziente felino in ambulatorio. Redatto da Medici Veterinari esperti in medicina felina e pubblicamente accessibile online, il testo consiste in una revisione della letteratura dal risvolto pratico, per imparare a costruire un rapporto sereno e produttivo sia con l’animale che con il proprietario. I risultati? Maggiore sicurezza per i presenti, visite più efficienti e brevi, diagnosi più accurate e clienti più soddisfatti.

 

Al centro della nuova guida c’è il riconoscimento che il benessere mentale del micio è importante tanto quanto la sua salute. Il veterinario dovrebbe comprendere il punto di vista del felino, riconoscendolo non soltanto come specie ma anche come individuo, dunque captando i segnali che esso invia in stato di discomfort e gestendone le reazioni – cooperandoci, ma non lottandoci. Investimento a lungo termine, perché il gatto ha una buona memoria e finisce per associare le sensazioni spiacevoli alla figura del veterinario, specialmente se si tratta di gattini alle prime visite.

 

Tutti i suoi sensi sono coinvolti, perciò è importante adeguare sé stessi e l’ambiente: è buona norma minimizzare gli stimoli visivi (anche le foto di altri animali!), allontanare altri pazienti ed equipaggiamenti rumorosi, rimuovere gli odori il più possibile (specialmente di urina). L’approccio fisico deve essere gentile e graduale, concentrato sulle aree in cui il tocco è gradito (ad es. mento e guance), evitando il contatto visivo diretto e contenendo l’animale con un telo per fornire una sensazione di protezione; guantoni e museruole sono ormai apertamente rinnegati dagli esperti.

 

Se il gatto ne ha la necessità, va lasciato libero di esplorare e nascondersi, rimandando di qualche minuto la visita piuttosto che costringerlo a manualità per cui non si sente “pro-interattivo”. Nei casi più estremi, è consentito ricorrere a medicazioni ansiolitiche specifiche, seguendo i protocolli riportati nella stessa guida.

 

Infine, si può contare su un alleato da non sottovalutare: il proprietario stesso, il quale può essere di grande aiuto già nella gestione del micio nel pre-visita, rendendo un’esperienza positiva il viaggio verso la clinica. La guida enfatizza l’importanza di educare il gatto ad un sereno rapporto con il trasportino e di gestire questo dispositivo correttamente anche in auto.

 

 

Rodan I, Dowgray N, Carney HC, Carozza E, Ellis SL, Heath S, Niel L, St Denis K, Taylor S. 2022 AAFP/ISFM Cat Friendly Veterinary Interaction Guidelines: Approach and Handling Techniques. J Feline Med Surg. 2022 Nov;24(11):1093-1132.