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Articolazioni e denti sono i punti deboli del gatto anziano

Dalla più vasta indagine condotta sui gatti anziani dall’Università di Liverpool emerge che artrosi e problemi dentali sono i problemi più frequenti nei gatti tra i 7 e i 10 anni.
Articolazioni e denti sono i punti deboli del gatto anziano

Si chiama CatPAWS (Cat Prospective Aging and Welfare Study) il progetto nato nel 2016 all’Università di Liverpool, con l’obiettivo di monitorare lo stato di salute dei gatti nel corso dell’invecchiamento. Un progetto ambizioso e molto utile, che oggi dà i suoi frutti visibili anche attraverso la pubblicazione di Frontiers in Veterinary Science dedicata alla morbosità dei gatti anziani.

 

L’indagine ha incluso 206 gatti tra i 7 e i 10 anni e ne ha studiato la frequenza delle condizioni patologiche, nonché i cambiamenti fisici e comportamentali correlati.

 

Praticamente solo il 12% della popolazione felina indagata poteva essere definita sana. Il resto del campione era affetto da una lunga lista di malattie anche in comorbidità tra loro. Al primo posto, i problemi ortopedici e dentali.

 

Nelle anomalie muscoloscheletriche venivano inclusi i segni caratteristici di artrosi e di dolore articolare riscontrati a carico di tutte le articolazioni. Tra le malattie dentali, particolarmente frequenti erano le FORL e la malattia parodontale, con una gravità correlata all’età.

 

Molto interessante anche la classifica dei disagi fisici e comportamentali rilevati dai proprietari. Tra i primi, compaiono le modifiche del mantello e l’alitosi.

 

Tra le alterazioni di comportamento, ai primi posti figurano le alterazioni del ritmo sonno-veglia, la riduzione dell’appetito (con il gatto anziano che annusa soltanto il cibo e poi se ne va), la maggior richiesta di attenzioni e coccole da parte del proprietario e le vocalizzazioni notturne.

 

A detta degli Autori, le tante informazioni raccolte dall’indagine sono un prezioso punto di partenza per programmare interventi sanitari rivolti al benessere dei gatti anziani.

 

Il coinvolgimento, infine, del proprietario nell’intercettare i segni anche più indiretti di disagio e malessere, è la via maestra per scovare la presenza di malattie croniche e curare i nostri anziani felini di casa ancor prima di approdare a livelli difficilmente compatibili con una sufficiente qualità di vita anche in tarda età.

 

 

Dowgray N, Pinchbeck G, Eyre K, Biourge V, Comerford E, German AJ. Aging in Cats: Owner Observations and Clinical Finding in 206 Mature Cats at Enrolment to the Cat Prospective Aging and Welfare Study. Front Vet Sci. 2022; Apr 4;9:859041. doi: 10.3389/fvets.2022.859041