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Occhio allo Shih Tzu! L’importanza di tutelare la sua salute oculare

Uno studio ha indagato i motivi che rendono questa razza particolarmente suscettibile allo sviluppo di patologie oculari.
Occhio allo Shih Tzu! L’importanza di tutelare la sua salute oculare

Lo Shih Tzu è una delle razze canine per cui si richiede una visita oftalmologica specialistica più frequentemente rispetto ad altre. Infatti, la sua predisposizione allo sviluppo di patologie oculari è dovuta ad alcune peculiarità anatomiche che riducono la protezione del globo oculare (ad es. macroblefaro, lagoftalmo, esoftalmo) e che ne aumentano la possibilità di irritazione (ad es. trichiasi, distichie, entropion).

 

Ma la conformazione anatomica dell’apparato visivo potrebbe non essere sufficiente a giustificare una prevalenza così elevata di patologie oculari in questa razza: su Veterinary Ophtalmology è stato recentemente pubblicato uno studio che ha valutato la funzione lacrimale e la qualità del film lacrimale di 50 Shih Tzu definiti come “sani”, proprio al fine di identificare ulteriori fattori di rischio dal punto di vista fisiologico.

 

Nella totalità dei soggetti esaminati è stata identificata almeno una anomalia che coinvolge la superficie oculare (entropion della palpebra inferiore e trichiasi caruncolare nel 100% dei casi), al contrario delle alterazioni intraoculari diagnosticate nel 15% dei soggetti; ciò conferma quanto sia determinante la morfologia del cranio nell’insorgenza della cosiddetta sindrome oculare brachicefalica.

 

La secrezione lacrimale (sia basale che riflessa) è risultata più abbondante rispetto ad altre razze, ovvero gli Shih Tzu sembrano produrre volumi maggiori già in condizioni di omeostasi oculare; tuttavia, nonostante la quantità lacrimale possa essere adeguata, lo stesso non si può dire per la qualità. Poiché il tempo di rottura del film lacrimale è risultato molto inferiore rispetto ai valori di riferimento noti (circa 3-4 volte più veloce), la stabilità della lacrima è stata definita compromessa in questa razza. Fra le cause, gli autori suppongono la minore densità di cellule caliciformi congiuntivali e le anomalie morfologiche delle ghiandole di Meibomio, le quali interferiscono negativamente nella produzione della componente lipidica e mucinosa.

 

Inoltre, la qualità del film lacrimale è risultata ancora peggiore nei cani di età più avanzata, probabilmente a causa di una minore efficienza delle ghiandole di Meibomio e della chiusura palpebrale.

 

Gli autori hanno consigliato di mettere in atto degli accorgimenti preventivi ai fini di migliorare la salute oculare dello Shih Tzu, anche se è ancora giovane e in buone condizioni di salute. Fra questi, tagliare regolarmente il pelo a livello perioculare, effettuare delle visite oculistiche di routine (idealmente una volta all’anno), e mantenere lubrificati gli occhi utilizzando delle lacrime artificiali durante la giornata.

 

 

Sebbag L, Silva APSM, Santos ÁPB, Raposo ACS, Oriá AP. An eye on the Shih Tzu dog: Ophthalmic examination findings and ocular surface diagnostics. Vet Ophthalmol. 2022 Sep 3. doi: 10.1111/vop.13022.