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Allergia: mal comune … non dà gaudio!

Al congresso UNISVET similitudini e differenze tra le allergie dell’uomo e quelle del cane e del gatto. Una visione comparata a 360° su cute, nervi, reni, sistema respiratorio e gastrointestinale.
Allergia: mal comune … non dà gaudio!

Cani, gatti, uomini: tutti indistintamente soffrono di allergie. Partendo da questo presupposto, i direttori scientifici – Paola Dall’Ara e Fabrizio Fabbrini – hanno organizzato la tre giorni dell’evento UNISVET intorno a questa visione comparata dell’allergologia: un panorama completo delle attuali conoscenze cliniche e delle più aggiornate azioni terapeutiche derivanti dalla medicina, sia umana che veterinaria.
Molto spazio iniziale è stato riservato alle basi dell’allergologia: la descrizione, cioè, di tutti quei sofisticati meccanismi immuno-infiammatori scatenanti e perpetuanti le reazioni allergiche. Tra questi, l’attivazione e la degranulazione di quelle cellule – i mastociti – oggi riconosciuti non solo come componente chiave del sistema immunitario cutaneo, ma anche come elementi essenziali di difesa e di immuno-regolazione, sia innata che acquisita.
Di grande interesse la sessione dedicata all’apparato tegumentario, con un confronto serrato, “a colpi” di casi clinici, tra la dermatologa veterinaria Rosanna Marsella e Giampiero Girolomoni, direttore della Clinica Dermatologica dell’Università di Verona. Marsella ha spiegato clinica e diagnosi differenziale delle principali allergopatie cutanee del cane e del gatto: dalla dermatite atopica, alla dermatite allergica da contatto, alle reazioni avverse al cibo, alle reazioni cutanee da farmaco, all’ipersensibilità alla puntura d’insetto. Tutte patologie molto frequenti nel piccolo animale, accomunate dal sintomo prurito e spesso associate tra loro, tanto da rendere difficile l’identificazione degli allergeni responsabili e, dunque, l’eradicazione dell’allergia stessa.
Per la dermatite atopica si parla oggi di “sindrome”. Ad indicare un’allergia dalle tante cause (compresa quella alimentare) che, con quella umana, condivide molti meccanismi scatenanti: predisposizione genetica, anomalie delle sottopopolazioni linfocitarie, alterazioni della barriera cutanea (es. diminuzione di ceramidi), esagerata degranulazione mastocitaria di sostanze direttamente coinvolte nell’innesco del prurito e dell’infiammazione allergica.
Molto seguite anche le relazioni sulle allergie respiratorie (asma felina e bronchite cronica del cane), sulle neuropatie, sia centrali che periferiche, con base immuno-mediata (es. meningoencefalomieliti, polimiositi), ed, infine, sui quadri gastro-enterici di intolleranze, ipersensibilità e reazioni avverse agli alimenti.

Consulta il programma nel sito UNISVET http://www.unisvet.it