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Anche il gatto soffre di artrosi

Uno studio retrospettivo condotto presso il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell'Università del North Carolina dimostra che, come il cane, anche il gatto anziano va incontro ad artrosi, con la differenza che il felino sa mascherarne meglio i sintomi più riconoscibili.
Anche il gatto soffre di artrosi

Dimostrare la prevalenza dell’artrosi come reperto radiografico occasionale in gatti di età avanzata ed affetti da malattie diverse da quelle articolari, come, ad esempio, tumori, patologie genito-urinarie, cardiovascolari, gastrointestinali e neurologiche. Questo l’obiettivo principale dell’indagine retrospettiva, pubblicata di recente su The Journal of the American Veterinary Medical Association e condotta da Elizabeth Hardie su 100 gatti di età superiore ai 12 anni, afferiti al servizio di Radiologia della Scuola di Medicina Veterinaria di Raleigh (North Carolina) nel periodo compreso tra il 1994 ed il 1997.
“Il dato più importante – scrive la Hardie nei risultati dello studio – è la presenza dei classici segni radiografici di artrosi (osteofitosi, entesiofitosi, sclerosi) nel 90% degli animali indagati. Di questi, il 26% è affetto da spondiloartrosi, il 10% da artrosi appendicolare, ed il 54% da artrosi a carico sia della colonna vertebrale che degli arti.” A questo rilievo, la Hardie aggiunge altre interessanti considerazioni che aiutano a definire maggiormente il profilo clinico, peraltro ancora indistinto, dell’artrosi nel gatto: ” La spondiloartrosi si è dimostrata prevalentemente associata a malattie di natura neurologica, mentre il gomito si rivela il distretto maggiormente interessato dal processo degenerativo.” E le cause di artrosi? ” Più che ad una degenerazione primaria (da usura, per intenderci) si deve pensare – scrive la radiologa nella discussione finale – a fattori disparati, dalla displasia del gomito, a traumi cronici di bassa intensità, ai malallineamenti intrarticolari.” Un fatto è certo: il gatto, agile e snello, ha una straordinaria capacità di mimetizzare le malattie ortopediche ed il dolore cronico ad esse associato. Sta nell’accortezza del proprietario interpretare i subdoli segnali di disagio dei felini (diminuzione dell’igiene personale, costipazione, eliminazione inappropriata, posture anomali nell’atto del defecare o dell’urinare) come spie di un dolore articolare sottostante, e rivolgersi, di conseguenza, ad un medico veterinario per la programmazione di uno screening ortopedico completo.
Hardie EM, Roe SC, Martin FR, 2002, Radiographic evidence of degenerative joint disease in geriatric cats: 100 cases (1994-1997), JAVMA, 220(5): 628-632.