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Swedencare

L’elogio dell’ozio

Filosofi e scrittori hanno da tempo immemore difeso a spada tratta il diritto al dolce far nulla, intendendolo non tanto come tempo sottratto alla moderna efficienza produttivistica, quanto piuttosto come elemento fondamentale del ritmo della vita, pausa necessaria per concentrarsi sulla ricerca del piacere all’interno del difficile mestiere di vivere.
L’elogio dell’ozio

Lo diceva Robert Louis Stevenson nel luglio del 1877 (anche lui, forse, poco prima delle vacanze!). Lo diceva Giacomo Leopardi, scrivendo all’amata Fanny Targioni Tozzetti: “non ho torto di passare la mia giornata disteso su un sofà, senza battere una palpebra. E trovo molto ragionevole l’usanza dei Turchi e degli altri Orientali, che si contentano di sedere sulle loro gambe tutto il giorno, e guardare stupidamente in viso questa ridicola esistenza.”

E lo affermava, ancor prima della cultura occidentale, la filosofia taoista, secondo la quale la vita si esprime in termini di wu e di wu wei, azione e non azione. Dove, però, “non azione” non è sinonimo di passività, quanto piuttosto di un diverso modo di procedere, rispettando gli eventi senza aggredirli e, soprattutto, concedendoci un diverso atteggiamento nei confronti della vita, con una maggior attenzione alle necessità proprie ed altrui.

Il nostro augurio per l’imminente pausa estiva? Quello di trarre più benefici possibili dal “dolce far niente” estivo: per ritrovare l’armonia e l’equilibrio del proprio corpo; per fare soltanto le cose che più ci piacciono; per riflettere, senza obbligatoriamente dover agire.

Il prossimo appuntamento con OV Flash News è per lunedì 7 settembre, con un nuovo numero ricco di notizie dal mondo … Innovet.

Serene ed oziose vacanze a tutti!!!