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Le LUTD secondo Zatelli

È attualmente in distribuzione il nuovo numero della rivista Innovation in Veterinary Medicine, interamente dedicato alle malattie del tratto urinario inferiore (LUTD) nel cane e nel gatto. A spiegare la clinica e la patogenesi di questo complesso di patologie di assai frequente riscontro nei piccoli animali, uno dei nomi più noti nell’emergente settore dell’Urologia Veterinaria: Andrea Zatelli, autore di numerose pubblicazioni specialistiche su riviste nazionali ed internazionali, nonché presidente della neonata Società Italiana di Nefrologia ed Urologia Veterinaria (SINUV).
Le LUTD secondo Zatelli

“Sempre di più il medico veterinario di oggi sente il bisogno di ampliare la propria offerta di base con pratiche di tipo specialistico…E tra gli argomenti di carattere specialistico che ben si prestano ad essere affrontati con serietà e competenza dal “veterinario di famiglia”, ci sono anche i disordini delle basse vie urinarie del cane e del gatto”. Le parole sono tratte dall’editoriale di apertura di Renato della Valle che spiega come Innovet abbia voluto oggi accostarsi all’Urologia trattandola da “pratica specialistica di base”: una pratica, cioè, che richiede conoscenze specifiche, aggiornamento ed esperienza per diventare parte integrante dell’attività ambulatoriale di base del medico veterinario. Ed è per questo che a trattare l’argomento “LUTD” sulla rivista di scienze veterinarie avanzate edita dal CeDIS di Innovet è uno dei massimi esperti italiani di Nefrologia ed Urologia – Andrea Zatelli – attuale presidente SINUV e vincitore nel 2005 del prestigioso “IRIS Award” per le importanti ricerche condotte in questo settore. Zatelli traccia un quadro clinico e patogenetico completo delle LUTD nel cane e nel gatto: dalla definizione (“con l’acronimo LUTD vengono identificate le patologie a carico di vescica ed uretra che, anche se con profili epidemiologici ed eziologici diversi, colpiscono frequentemente sia il cane che il gatto”); all’eziologia, con la classica distinzione tra disordini ostruttivi (le calcolosi, ad esempio) e non ostruttivi, quest’ultimi legati a molteplici cause o, altresì, di natura idiomatica e tendenza recidivante (es. cistite idiopatica del gatto). Un ampio capitolo è poi riservato alla patogenesi delle LUTD, che Zatelli imposta sulla base di tre principali meccanismi invocati per queste malattie: 1) l’alterata permeabilità vescicale, conseguente ai difetti quali-quantitativi dei GAG (glicosaminoglicani) di rivestimento dell’urotelio; 2) l’iper-attivazione funzionale dei mastociti vescicali che rilasciano per degranulazione massiva ed incontrollata una varietà di mediatori implicati nella flogosi, nel dolore e nello spasmo della muscolatura liscia, tipici delle LUTD; ed, infine, 3) l’iper-reattività nervosa vescico-uretrale, conseguente ad un aumento, quantitativo e funzionale, dell’innervazione sia afferente che efferente. Il numero è, infine, completato da un breve articolo di Alda Miolo del CeDIS di Innovet sul razionale di utilizzo delle aliamidi nell’iper-reattività neuro-infiammatoria delle basse vie urinarie. “I dati – si legge – che comprovano gli effetti antalgici ed antinfiammatori della palmitoiletanolamide (PEA), anche nota come Palmidrol (INN), nella cistite sperimentale sono già ampiamente pubblicati…E sono dati che testimoniano l’efficacia della PEA nel normalizzare la soglia di minzione e nell’inibire l’espressione di proteine primariamente implicate nell’attivazione delle vie del dolore…E questo grazie alla capacità delle aliamidi di down-modulare, secondo meccanismi naturali, l’iper-degranulazione mastocitaria, tipica delle flogosi del tratto urinario inferiore e dei segni e sintomi ad esse associati.”

https://www.innovet.it/inn-vet-med/le-malattie-del-tratto-urinario-inferiore-lutd-nel-cane-e-nel-gatto/