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Linee guida per un ambiente a misura di gatto

La Società americana di Medicina Felina (AAFP, American Association of Feline Practitioners) individua i 5 fondamenti intorno ai quali ruota il benessere ambientale dei nostri felini domestici.
Linee guida per un ambiente a misura di gatto

Il primo pilastro ambientale indicato dall’AAFP è quello di fornire ai nostri gatti la sensazione di essere “al sicuro” tra le mura domestiche. Trasportini, scatole di cartone, cassetti ed armadi aperti ad hoc sono pertanto una risorsa fondamentale per incrementare il senso di sicurezza e diminuire lo stress delle nostre tigri domestiche.
Al secondo posto, figura la strategica dislocazione delle risorse ambientali. Posti separati, e possibilmente multipli, vanno dunque preparati per cibo, bevande, operazioni igieniche e di toelettatura, scratching (“farsi le unghie”), gioco e riposo. L’obiettivo è quello di espandere l’habitat del gatto in casa, aumentando la sua padronanza del territorio e, in caso di convivenza di più soggetti, prevenendo conflitti ed inutili competizioni.
Fornire al gatto opportunità di gioco e di comportamento pseudo-predatorio è il terzo stratagemma indicato dagli esperti di medicina felina. Una buona strategia è quella di usare il cibo per simulare questo tipo di comportamento: posizionare, ad esempio, palline contenenti crocchette in varie stanze e stimolare la ricerca e la conquista della ricompensa alimentare da parte dell’animale.
Al quarto posto delle strategie di “arricchimento” ambientale, l’AAFP colloca l’interazione con il proprietario. A dispetto del luogo comune che vuole un legame solamente con il territorio, i gatti traggono notevole beneficio da un’interazione costante e completa con la controparte umana. Infatti, se abituati fin da cuccioli a vivere a stretto contatto con l’uomo, i nostri felini adorano “coccole” delicate e frequenti, e ci ricambiano con evidenti segni di gratitudine e benessere: fanno le fusa, si strusciano sulle nostre gambe, si accoccolano sulle ginocchia, protendono la testa per ricevere un’altra razione di dolci carezze.
Infine, rispettare l’importanza del senso dell’olfatto è il quinto pilastro di benessere ambientale per il gatto. A differenza dell’uomo, il gatto usa informazioni chimiche e olfattive per valutare chi lo circonda e massimizzare il proprio stato di comfort e sicurezza. Per questo, è importante evitare l’utilizzo di detergenti e prodotti per la casa che possono alterare la sua percezione olfattiva. Utile, poi, ricorrere all’uso di feromoni sintetici per ridurre l’ansia e favorire il corretto comportamento di eliminazione. O incrementare, infine, le aree di “scratching” con cui il gatto attraverso le ghiandole dei polpastrelli deposita i propri odori e marca il territorio.
Importanti i vantaggi di queste attenzioni ambientali orientate al gatto dettate dall’americana AAFP: miglioramento del suo benessere psico-fisico, e ottimizzazione della relazione socio-affettiva con il proprietario.

Ellis SL, Rodan I, Carney HC et al. AAFP and ISFM feline environmental needs guidelines. Journal of Feline Medicine and Surgery 2013; 15(9): 811-817
Leggi l’abstract di PubMed in: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23966006