Quello appena pubblicato a libero accesso su Veterinary Dermatology è il primo studio clinico multicentrico, condotto con disegno in doppio cieco controllato contro placebo, che dimostra i benefici della supplementazione dietetica di PEA-um (palmitoiletanolamide ultra-micronizzata) in gatti affetti da dermatite allergica non stagionale.
Autore dello studio è lo “Skinalia Clinical Research Group”, la task force Skinalia® di clinici veterinari italiani che, coordinati dalla nota dermatologa Chiara Noli, si sono raccolti intorno ad un comune obiettivo: valutare l’efficacia della somministrazione orale di PEA-um nel prolungare i miglioramenti clinici ottenuti con un trattamento farmacologico standard (metilprednisolone, MP).
Dall’analisi dei 57 gatti con diagnosi accertata di dermatite da ipersensibilità, è emerso che la supplementazione orale di PEA-um era in grado di:
Le ripercussioni pratiche dello studio Skinalia® sono davvero importanti. Avere a disposizione uno strumento, come la PEA-um, che potenzia e prolunga gli effetti della classica farmacologia anti-allergica significa infatti diradare, se non prevenire, le ricadute della malattia (approccio “pro-attivo”), e ridurre nel contempo tempi di somministrazione e dosaggi di farmaci ad incerto profilo di sicurezza (anche nel gatto).
Noli C, della Valle MF, Miolo A, Medori C, Schievano C and the Skinalia Clinical Group. Effect of dietary supplementation with ultramicronized palmitoylethanolamide in maintaining remission in cats with nonflea hypersensitivity dermatitis: a double blind, multicentre, randomized, placebo-controlled study. Vet Dermatol. 2019; DOI:10.1111/vde.12764 [E-pub ahead of print]