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Scoperti i meccanismi della rottura spontanea del crociato nel cane

Perché gli Staffordshire Bull Terrier sono predisposti alla rottura del crociato, e i Levrieri no? Dipende dalla cartilagine: costituzionalmente fragile negli uni, e resistente ai traumi negli altri.
Scoperti i meccanismi della rottura spontanea del crociato nel cane

Un pool di ricercatori delle Università di Liverpool e Cardiff, da tempo impegnati nello studio dei possibili meccanismi alla base della rottura del legamento crociato craniale (LCA), confrontano post-mortem la struttura dei legamenti di 20 Staffordshire Bull Terrier, razza notoriamente predisposta alla rottura legamentosa, e di altrettanti Levrieri, cani con crociati particolarmente resistenti e stabili.

 

L’analisi istologica – scrivono i ricercatori su The Veterinary Journal – rivela profonde differenze strutturali negli elementi chiave della matrice cartilaginea. “Nei legamenti degli Staffordshirespiegano – abbiamo riscontrato una composizione prevalentemente fibrocartilaginea, a causa di un costante carico compressivo legato alla loro conformazione. Ciò determinerebbe un più alto livello di stress che grava sul legamento, predisponendolo pertanto alla rottura… Viceversa, nei Levrieri sono molto più espresse componenti della matrice (es. decorina) fondamentali nel garantire la robustezza e l’omeostasi del legamento.”

 

La costituzione più solida dei legamenti crociati dei Levrieri pare dunque l’esito di una struttura geneticamente determinata, in cui la maggior espressione di proteine direttamente coinvolte nella deposizione delle fibrille di collagene è responsabile della robustezza complessiva del legamento crociato.

 

 

Allaith S, Tew SR, Hughes CE, Clegg PD, Canty-Laird EG, Comerford EJ. Characterisation of key proteoglycans in the cranial cruciate ligaments (CCLs) from two dog breeds with different predispositions to CCL disease and rupture. Vet J. 2021; 272:105657