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SPECIALE SCIVAC '06 Senilife®: nuovi dati di efficacia

Si chiama varDNMP (variable delayed-non-matching-to-position) il test neuropsicologico applicato dai ricercatori della “CanCog Technologies” di Toronto (Canada) a 10 cani Beagle di età superiore ai 7 anni per valutare gli effetti di Senilife® sulla performance mnemonica a breve termine. I risultati dello studio – presentati durante la sessione SISCA del 53° congresso nazionale SCIVAC (Rimini, 19-21 maggio 2006) - parlano chiaro: il nutraceutico neuroprotettivo a base di fosfatidilserina (PS) migliora l’apprendimento e la memoria dei soggetti anziani e può, dunque, essere utilmente impiegato per garantire un invecchiamento cerebrale di successo, prevenendo e/o ritardando la comparsa di segni clinici comportamentali.
SPECIALE SCIVAC '06
Senilife®: nuovi dati di efficacia

“Uno studio clinico multicentrico – ha detto Alda Miolo del CeDIS Innovet presentando, a Rimini, i presupposti dello studio sperimentale – aveva già evidenziato l’efficacia neuroprotettiva di Senilife®, dimostratosi capace di rallentare la progressione dei segni comportamentali correlati all’età. Si attendevano conferme di tipo sperimentale, basate, cioè, sulla valutazione degli effetti del nutraceutico mediante test neuropsicologici standardizzati.”
E le conferme sono arrivate grazie allo studio sperimentale controllato, condotto presso i laboratori della canadese “CanCog Technologies”, uno dei centri di eccellenza nel campo della ricerca sull’invecchiamento cerebrale del cane. “I 10 Beagle anziani selezionati per lo studio – ha spiegato Alda Miolo – sono stati tutti sottoposti al varDNMP, un test di laboratorio che consente la valutazione oggettiva della memoria a breve termine (il cane deve imparare a recuperare una ricompensa alimentare posizionata sotto un cubo e ricordare, altresì, che, dopo un breve tempo di latenza, tale ricompensa viene collocata sotto un cubo posto in diversa posizione), nonché il rilievo di eventuali deficit mnemonici, oggi considerati indicatori assai precoci di invecchiamento cerebrale.”
“Suddivisi in due gruppi tra loro equivalenti per capacità mnemoniche iniziali, i cani ricevevano il nutraceutico a base di PS (gruppo dei trattati) o, rispettivamente, solo una polpetta di carne (gruppo di controllo) per 70 giorni, venendo nuovamente sottoposti al test mnemonico negli utlimi dieci giorni di trattamento…I due gruppi venivano, quindi, invertiti e la seconda fase dello studio procedeva secondo modalità identiche alla prima.”
“I risultati – ha spiegato Miolo – sono stati valutati in base all’accuratezza nell’esecuzione del test…Ebbene, la performance mnemonica dei soggetti trattati con Senilife® migliorava assai significativamente rispetto al basale, cosa che non veniva riscontrata nel gruppo di controllo. Confrontando le due fasi dello studio, i soggetti trattati prima con Senilife® – e, poi, con il controllo – mantenevano il picco di performance raggiunto durante il trattamento…Viceversa, i cani trattati prima con il controllo – e, poi, con Senilife® – miglioravano significativamente nella seconda fase dello studio, quando, cioè, assumevano il neuroprotettore.”
Risultati, dunque, importanti che dimostrano le potenzialità di Senilife® nel migliorare la funzionalità mnemonica del cane anziano, avvalorandone l’utilizzo nella prevenzione e/o nel rallentamento dei segni clinici di invecchiamento cerebrale.