Salute orale del cane e del gatto: l’unione fa la forza.

A che punto siamo con la consapevolezza da parte dei proprietari di quanto si può fare “da casa” per l’igiene e la salute orale dei nostri amici animali?
I dati sono in questo settore piuttosto frastagliati. Indagini svedesi molto recenti affermano che solo il 29% dei proprietari è pienamente conscio che la spazzolatura dei denti sia davvero così importante per la salute orale del proprio amico a 4 zampe. Per contro, pare che in Italia l’attenzione all’igiene orale sia notevolmente aumentata nell’arco di un decennio, con il 62% degli intervistati (1 proprietario su 2) che si dichiara attento alle cure orali domiciliari e ben conscio che la salute del cavo orale è strettamente legata a quella generale.
Indipendentemente da queste percentuali, è unanime l’affermazione che le buone pratiche di igiene domiciliare sono la via migliore per prevenire e/o gestire le malattie parodontali, sistema vincente per evitare ai nostri amici animali un’articolata lista di segni e sintomi, dall’alitosi, alla perdita dell’appetito, ai disturbi comportamentali correlati al dolore orale.
Dalle pagine di Today’s Veterinary Practice, rivista ufficiale dei veterinari nordamericani, Alexander Reiter, diplomato ai College europeo e americano di dentistica veterinaria, ribadisce questo importante concetto di Salute e Prevenzione orale e ne dettaglia le strategie oggi disponibili: spazzolatura (possibilmente quotidiana) dei denti, effettuata con spazzolini non abrasivi e rispettosi dell’anatomia del cavo orale del piccolo animale; diete dedicate alla salute orale; “chews, treats and toys”, vale a dire giocattoli e “premietti” adatti a stimolare la masticazione; e supplementi di salute orale ad azione certificata su placca, tartaro e alitosi.
Reiter AM. Effects of diets, treats, and additives on periodontal disease. Today’s Veterinary Practice, January/February 2020, pp. 23-26