Inflammaging: la sfida dell’invecchiamento animale

Negli ultimi anni, il concetto di neuroinfiammazione ha guadagnato crescente attenzione nella comunità scientifica, non solo in ambito neurologico, ma anche in relazione all’invecchiamento sistemico. Una recente review pubblicata sul Journal of Veterinary Internal Medicine contribuisce ad arricchire questo dibattito, ponendo al centro una domanda fondamentale: quanto conosciamo davvero dell’invecchiamento nei nostri pazienti animali?
Il termine “inflammaging” descrive uno stato di infiammazione cronica, lieve ma persistente, che si sviluppa con l’età a seguito di uno squilibrio progressivo nei meccanismi omeostatici dell’organismo. Nell’essere umano, questo fenomeno è considerato uno dei principali fattori del declino funzionale legato all’invecchiamento. Anche in ambito veterinario, seppur con dati ancora limitati, si osservano parallelismi importanti: cani e gatti anziani mostrano un incremento dell’infiammazione sistemica e una ridotta efficienza immunitaria, con potenziali implicazioni in patologie croniche come malattia renale, neoplasie e disturbi neurodegenerativi. Tuttavia, il nesso tra immunosenescenza, inflammaging e declino clinico nei piccoli animali non è ancora ben definito, aprendo un interessante campo di ricerca dove la medicina veterinaria può offrire contributi rilevanti, anche in ottica comparata.
È proprio per approfondire queste connessioni che il 1st Excellence in Neuroinflammation Meeting, organizzato dalla Fondazione Francesco della Valle, è aperto anche ai Medici Veterinari. L’appuntamento è per il 18 ottobre 2025, nella splendida cornice dell’Abbazia Benedettina di Praglia (Padova).
Il programma dell’evento prevede tre sessioni scientifiche dedicate a:
- salute e malattie del cervello,
- dolore cronico,
- disturbi metabolici e neuro-evolutivi.
Oltre a fornire una panoramica aggiornata sui meccanismi della neuroinfiammazione, l’incontro vuole stimolare il dialogo tra discipline e generazioni: protagonisti saranno anche giovani ricercatori, premiati nell’ambito dell’Excellence in Neuroinflammation Award 2025.
L’evento è accreditato ECM per medici (di tutte le discipline), veterinari, biologi, farmacisti e chimici. I posti sono limitati: non perdere l’occasione di approfondire un tema chiave per la medicina del futuro, a cavallo tra cervello, immunità e infiammazione.
Per info e iscrizioni: www.depratocongressi.it