Gli ordini effettuati su questo sito verranno evasi
da Giulius Pet Shop.
Per consultare lo stato di un vostro ordine già effettuato
entrate nel vostro account su Giulius Pet Shop
News del 14 marzo 2005
Così viene definita la quercetina nello SPECIALE di Inn Vet Med datato febbraio 2005 ed interamente dedicato a questo bioflavonoide assai diffuso nel mondo vegetale. La pubblicazione presenta - in modo sintetico, ancorché esaustivo - le molteplici attività antiossidanti, antidegenerative ed antinfiammatorie, che la quercetina manifesta sia “in vivo” che “in vitro” e che consentono di annoverarla tra le più promettenti sostanze oggi a disposizione per l’approccio “disease-oriented” (orientata al meccanismo) dell’artrosi del cane e del gatto.
Troppo poca l’attenzione - soprattutto in termini di investimento in ricerca – che l’Unione Europea riserva a quelle malattie muscolo-scheletriche, artrosi compresa, che, solo in Europa, colpiscono 8,2 milioni di persone. È questo l’allarme che SIR (Società Italiana di Reumatologia) ed EULAR (European League Against Rheumatism) hanno lanciato a Roma l’1 marzo 2005, in occasione del “National Awareness Day Alliance against arthritis”: la giornata di mobilitazione dedicata in tutta Europa alla divulgazione di dati aggiornati sulle malattie di pertinenza reumatologica.
Il gruppo di neurofisiologi e medici veterinari canadesi ed americani, che già aveva pubblicato importanti ricerche sulla neurodegenerazione senile nel cane, si concentra ora sul gatto. Nell’ultimo fascicolo di “Neurobiology of Aging”, Elizabeth Head e coll. analizzano le caratteristiche neuropatologiche del cervello di sei gatti anziani portatori di “sindrome della disfunzione cognitiva” (CDS, cognitive dysfunction syndrome), comparandole a quelle riscontrate nell’uomo affetto da malattia di Alzheimer (AD). Risultato: molte somiglianze, sia biochimiche che morfologiche.
Le FORL –ovverossia le lesioni da riassorbimento odontoclastico (Feline Odontoclastic Resorptive Lesions) che assai frequentemente interessano il gatto – sono solitamente diagnosticate sulla base dell’ispezione visiva e tattile del cavo orale e dell’indagine radiografica completa della bocca. Cecilia Gorrel e coll. propongono ora un rapido metodo di screening di queste lesioni, basato soltanto su due proiezioni radiografiche. I vantaggi? Anestesia ridotta e minor esposizione alle radiazioni per l’animale; costi molto più contenuti per il proprietario.
Si sta attualmente svolgendo (13-15 marzo 2005) a San Juan di Puerto Rico la tradizionale “conferenza d’inverno” dell’AAFP (American Association for Feline Practitioners). Un singolare confronto tra oncologo (Barbara Kitchell) e patologo (Joanne Messick) su temi di grande interesse nel campo della Medicina felina: i sarcomi vaccinali, i linfomi e le leucemie, i tumori della cute. Ma ad essere oggetto di trattazione sono anche le linee guida per la ricerca citologica, al fine di ottenere rapidità di diagnosi e tempestività di trattamento.