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Odontostomatologia in Friuli

Domenica 7 novembre 2004, la Delegazione Regionale SCIVAC del Friuli Venezia Giulia ha organizzato a Cervignano (Udine) un incontro di aggiornamento in Odontostomatologia del cane e del gatto. Relatore unico: Paolo Squarzoni, libero professionista di Molinella (Bologna) che, dal 1987, si occupa attivamente di Odontostomatologia dei piccoli animali ed è attuale presidente della SIODOV (Società Italiana di Odontostomatologia Veterinaria).
Odontostomatologia in Friuli

“Patologie del cavo orale nel cane e nel gatto”. Questo il titolo della giornata di aggiornamento in Odontostomatologia Veterinaria che ha visto un afflusso davvero notevole di partecipanti, richiamati sia dall’attualità di questa disciplina che dalla notorietà ed esperienza professionale del relatore: Paolo Squarzoni, uno dei pochi medici veterinari che, oggi, in Italia si occupano specificatamente di Odontostomatologia e che, da anni, si distingue non solo per la presenza attiva e costante a congressi e seminari, ma anche per lo strenuo impegno nel campo della divulgazione scientifica e dell’aggiornamento professionale. Squarzoni – introdotto da Anna Millotti, Presidente della Delegazione Regionale SCIVAC – ha fornito una dettagliata panoramica di quelle che sono le patologie del cavo orale che, più di frequente, si possono incontrare nella pratica ambulatoriale quotidiana: dalle stomatiti, alle FORL (Feline Odontoclastic Resorptive Lesions), alle anomalie congenite ed acquisite di denti e palato, alle neoplasie del cavo orale. Parlando di stomatiti, Squarzoni ne ha enfatizzato la genesi infiammatoria, scatenata da un enorme ventaglio di fattori eziologici, di natura immunitaria, batterica, virale, iatrogena o, altresì, legata alla ripercussione sul cavo orale di malattie sistemiche: dall’insufficienza renale, alle malattie dermatologiche su base allergica, ai tumori. Dissertazione specifica sulle FORL, “quelle lesioni – ha affermato Squarzoni – insidiose sia da un punto di vista diagnostico (…le FORL possono sfuggire all’esame superficiale del cavo orale, in quanto sovente ricoperte da tessuto gengivale iperplastico o da tartaro…) che terapeutico (…sono lesioni che evolvono, anche a dispetto di appropriati trattamenti…).” E poi, le anomalie più frequenti del cavo orale: dai difetti congeniti (es. agenesie, occlusioni) ed acquisiti (es. ipoplasia dello smalto) dei denti; a quelli del palato, tra cui la schisi palatale congenita e le fistole oronasali. Per ogni entità clinica, Squarzoni ha tracciato in dettaglio non solo quadro clinico, ma anche approccio diagnostico e terapeutico. In tema di terapie odontostomatologiche, il relatore ha spaziato dalla chirurgia – sia di routine (es. detartrasi, lucidatura dei denti) che specialistica (es. trattamenti ortodontici) – agli approcci medici. A questo proposito, Squarzoni non ha tralasciato nulla. “Oggi – ha detto il relatore in conclusione di giornata – abbiamo a disposizione un vero e proprio armamentario farmacologico, che non comprende solo i classici antibiotici, antinfiammatori e disinfettanti, ma anche approcci complementari di recente introduzione nel settore. Tra quest’ultimi, un gel odontostomatologico a base di ALIAmidi: quelle sostanze che, grazie alla loro capacità di attenuare in modo naturale l’iper-reattività infiammatoria, possono rivelarsi utili nel controllo della flogosi che caratterizza molte malattie del cavo orale o che accompagna il post-operatorio dei necessari interventi chirurgici.” Per info su Restomyl visita https://www.innovet.it/prodotti/odontostomatologia/restomyl-gel/