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05 dicembre 2005
News del 05 dicembre 2005
NGF: la neurochina dell’innamoramento
I ricercatori del CIRMC (Interdipartimental Center for Research in Molecular Medicine) dell’Università di Pavia hanno dimostrato che i livelli plasmatici di Nerve Growth Factor (NGF) sono assai più elevati nei soggetti che stanno vivendo un amore passionale rispetto a quelli che hanno un legame sentimentale consolidato da tempo o che sono senza particolari legami affettivi. I dati – riportati anche sui quotidiani a diffusione nazionale, tra cui “Repubblica” - confermano il ruolo chiave di questa molecola nel complicato puzzle di reazioni biochimiche che accompagnano i sentimenti e le emozioni e, più in generale, le risposte comportamentali allo stress.
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Odontoiatria di base
L’American Animal Hospital Association (AAHA) si affida a sei professionisti con diverse competenze specialistiche per dettare le linee guida delle cure odontoiatriche di base per i piccoli animali. L’obiettivo? Fornire al medico veterinario le competenze necessarie per attuare quelle pratiche professionali che, pur gravitando in settori specialistici, sono oggi entrate a far parte della medicina veterinaria “di base”, stante la necessità di metterle quotidianamente in pratica per garantire salute e buona qualità di vita ai propri pazienti.
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Glucosamina e condroitin solfato: nuove conferme di efficacia
All’ultimo meeting annuale dell’American College of Rheumatology (ACR), tenutosi a San Diego (California) dal 12 al 17 novembre 2005, sono stati riportati i risultati di due nuovi studi clinici, uno statunitense e l’altro europeo (Spagna), su glucosamina e condroitinsolfato nel trattamento dell’artrosi del ginocchio. Le conclusioni: sicurezza d’uso e possibilità d’impiego a cicli intermittenti, viste le loro peculiarità farmacocinetiche.
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L’artrosi secondo ... Giovannella
“Le Point Veterinaire” pubblica una monografia di Aldo Giovannella, libero professionista di Mogliano Veneto da tempo impegnato nel settore dell’Ortopedia Veterinaria, sull’artrosi del cane. Sessantaquattro pagine tutte dedicate a questa invalidante artropatia, affrontata sia da un punto di vista patogenetico che di terapia medica, per la quale l’Autore ribadisce l’importanza della combinazione ragionata, modulata sulle caratteristiche e sullo stile di vita del paziente, nonché sulla gravità della malattia in atto.
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Mastociti cellule di frontiera
Il numero di settembre 2005 di “Current Molecular Medicine” dà ampio spazio all’ultima review di due noti studiosi di mastociti – Harissios Vliagoftis e Dean Befus – del “Pulmonary Research Group” del Dipartimendo di Medicina dell’Università di Alberta (Canada). I due ricercatori riassumono egregiamente tutte le evidenze che hanno innalzato i mastociti da cellule unicamente implicate nelle reazioni allergiche al ruolo di vere e proprie “sentinelle biologiche”, schierate lungo cute e mucose, a difesa dell’omeostasi dell’organismo o, alternativamente, se deregolate nella loro tipica funzionalità, direttamente implicate in un incredibile ventaglio di patologie.
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