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06 marzo 2006
News del 06 marzo 2006
Urologia a Milano
Il 52° congresso nazionale della SCIVAC, che si terrà dal 10 al 12 marzo 2006 al “Grand Hotel Barone di Sassj” di Sesto San Giovanni (Milano), è interamente dedicato alla “Nefrologia e Urologia Clinica”. Una branca della Medicina Veterinaria che sta sempre più emergendo in Italia e che di recente ha visto il nascere di una società specialistica – la SINUV (Società Italiana di Nefrologia e Urologia Veterinaria) – sorta proprio per occuparsi approfonditamente delle problematiche connesse alla alte e basse vie urinarie del cane e del gatto. Analizziamo brevemente i contenuti di questo evento congressuale.
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Condroprotettori: efficace solo la combinazione!
Con il fascicolo del 23 febbraio 2006, “The New England Journal of Medicine” pubblica i risultati del GAIT (Glucosamine/Chondroitin Arthritis Intervention Trial), ovverossia quello studio clinico multicentrico promosso dall’NIH (National Institutes of Health) americano, nell’ormai lontano maggio 2004, per testare gli effetti di glucosamina (GS) e condroitin solfato (CS), somministrati oralmente per 24 settimane a 1583 pazienti portatori di dolore da gonartrosi. Ebbene, i risultati parlano chiaro: solo l’utilizzo combinato di GS e CS porta benefici tangibili nel controllo dell’algia artrosica.
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Psicogeriatria di base
Con la serata di venerdì 24 febbraio 2006, presso la Sala Conferenze della “Nuova Veterinaria” di Carmignano di Brenta (Padova), è iniziato il tour di aggiornamento scientifico, organizzato da Innovet, sulla gestione di base dell’invecchiamento cerebrale nel cane. Il relatore – il noto comportamentalista Raimondo Colangeli - è stato seguito con estremo interesse da tutti i partecipanti, desiderosi di apprendere dalle parole dell’esperto la gestione di un paziente – il cane anziano – che, seppur fragile e da maneggiare con cura, è sempre più numeroso e portatore di bisogni sanitari specifici.
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I “Golden years” del gatto
“How to care for cats in their golden years?”, vale a dire “Come ci si occupa dei gatti nei loro anni d’oro?”. Così si intitola una delle review pubblicate nell’ultimo fascicolo (febbraio 2006) di “Veterinary Medicine”, una delle più importati riviste referate, incentrata su problemi di grande impatto pratico nella clinica degli animali da compagnia. A discutere dei “Golden years” del gatto (gli anni, cioè, della sua “vecchiaia”), l’internista americana Cynthia Stubbs, che focalizza l’articolo sui problemi più comuni che il medico veterinario può incontrare in una gestione attenta e ragionata dei felini in tarda età.
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Un modello di dermatite atopica canina
“Veterinary Dermatology” sancisce definitivamente la validità di un modello sperimentale di dermatite atopica nel cane, messo a punto dal Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell’Università della Florida. Si tratta di cani ipersensibilizzati per via epicutanea all’acaro della polvere (nella foto, house dust mite, HDM) e capaci di sviluppare lesioni dermatologiche perfettamente sovrapponibili, da un punto di vista sia clinico che istopatologico ed immunologico, a quelle che contraddistinguono la dermatite atopica che si sviluppa naturalmente nel cane.
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