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12 giugno 2006
News del 12 giugno 2006
Aliamidi nell’atopia umana
Al 64mo meeting annuale dell’American Academy of Dermatology (AAD) (San Francisco, 3-7 marzo 2006) sono stati presentati i risultati di uno studio clinico pilota che ha dimostrato come l’aliamide Adelmidrol migliori significativamente prurito ed eritema in bambini affetti da dermatite atopica. Un altro importante tassello va, dunque, ad aggiungersi al mosaico delle potenzialità applicative dellle aliamidi, già ampiamente evidenziate in Medicina Veterinaria con il loro utilizzo, sia sistemico che topico.
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Bibliovet: nuovi articoli on line
Nella “Top 10” di “Bibliovet” compaiono cinque nuove recensioni. Di grande interesse gli argomenti trattati: dai meccanismi e dalla clinica e terapia dei disordini delle basse vie urinarie nei piccoli animali, ad una review sugli effetti antalgici ed antinfiammatori della palmitoiletanolamide (PEA) – anche nota come Palmidrol (INN) – ed i suoi potenziali utilizzi nell’animale da compagnia.
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Prevalenza delle dermatopatie
I dati vengono dalla “Royal Veterinary School” dell’Università di Edinburgo e sono ora di dominio pubblico grazie ad un articolo pubblicato sul fascicolo di fine aprile 2006 di “The Veterinary Record”. Su 3707 visite ambulatoriali effettuate tra il 1998 ed il 2001 da 13 veterinari, 795 (21.4%) si riferivano a problemi dermatologici di cani e gatti. Le diagnosi più frequenti erano di otite, pioderma, allergia da pulci e dermatite atopica per il cane; di ascessi, infestazione da pulci ed otite per il gatto. E i sintomi più lamentati? Il prurito nel cane; l’edema cutaneo nel gatto.
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Palmidrol su UKVet
UKVet Companion Animal è una rivista della “Blackwell Publishing” che esce otto volte all’anno con una serie di articoli “peer-reviewed” (vale a dire analizzati da specialisti) su argomenti di vasto interesse per il medico veterinario. Il numero di gennaio 2006 pubblica, “free access”, un articolo di due noti dermatologi inglesi sul complesso del granuloma eosinofilico (Eosinophilic Granuloma Complex, EGC). Un excursus dettagliato sulla clinica di questa controversa dermatopatia felina ed un altrettanto scrupoloso elenco delle terapie più efficaci da mettere in atto. Tra queste, anche il Palmidrol.
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Cicatrizzazione: decisivo il dressing
Al recente congresso annuale della British Small Animal Veterinary Association (BSAVA) (Birmingham, 20-23 aprile 2006), Davina Anderson, specialista in Chirurgia dei tessuti molli all’Università di Cambridge, ha parlato di “wound bed preparation” (WBP), ovverossia quella “gestione globale e coordinata della lesione cutanea, volta ad accelerare i processi endogeni di guarigione e a potenziare l’efficacia di misure terapeutiche innovative”. Tra queste, Anderson parla di bendaggi (dressing) specifici, capaci di favorire il debridement della ferita, controllare le infezioni, mantenere un’idonea umidità, agevolare la riepitelizzazione.
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