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“Corri Marmotta” a Bolzano

Anche a Bolzano il docufilm “Corri marmotta”, prodotto da Innovet per fermare la strage delle marmotte alpine, riscuote un grande successo. #piusiamomeglioe!
“Corri Marmotta” a Bolzano

Corri marmotta è il documentario, prodotto da Innovet e diretto dal documentarista e alpinista Carlo Alberto Pinelli, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla strage di marmotte autorizzata dalla provincia autonoma di Bolzano, in nome dei danni all’economia dell’alpeggio e del turismo invernale e in deroga a quanto previsto dalla legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica.

 

Con l’obiettivo di continuare il dibattito costruttivo su questo tema e stimolare soluzioni diverse dall’abbattimento annuale di 2000 esemplari, “Corri marmotta” è stato proiettato proprio a Bolzano, con la partecipazione di rappresentanti di note associazione ambientaliste e di tutela animale, da Mountain Wilderness, a Gaia Animali e Ambiente, WWF Italia e LAV.

 

La serata del 6 ottobre al Teatro Cristallo di Bolzano è stata un vero successo. Coordinati da Edgar Meyer, Presidente di Gaia Animali E Ambiente, tutti i relatori hanno dato un importante contributo in esperienza e conoscenza, sottolineando da diversi punti di vista “la necessità di ostacolare, anche culturalmente, la scellerata gestione della fauna pregiata in Alto Adige.”

 

Luigi Casanova (Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia) ha spiegato come le motivazioni reali per l’apertura della caccia alla marmotta siano assolutamente risibili. Alessandra Di Lucca, consulente giuridico per la fauna selvatica, ha sottolineato che le motivazioni giuridiche della Provincia autonoma sono insussistenti e squisitamente politiche. Massimo Vitturi della LAV ha parlato di persecuzione nei confronti della marmotta, perché “se le deroghe al divieto di caccia diventano consuetudine, solo di persecuzione si può parlare”. Luigi Mariotti del WWF ha infine spiegato che gli abbattimenti non sono per niente risolutivi per eliminare gli eventuali danni causati dai roditori.
 

Il documentario – si legge nel comunicato stampa di Mountain Wildernessspiega con grande equilibrio la situazione, permettendo la lettura del tema sia dal punto di vista protezionistico che dei sostenitori della caccia. Ci si inserisce in paesaggi delle Dolomiti spettacolari e si arriva al termine coinvolti in una particolare emozione.”

 

Ecco, è proprio questo il modo più corretto e incisivo per diffondere il rispetto per gli animali e tutelarne Salute e Benessere: fare proprie le corrette conoscenze di Biologia ed Etologia, senza mai dimenticare il buon senso e “le ragioni del cuore”.

 

 

Guarda il documentario completo e segui la campagna su Facebook #corrimarmotta #corrimarmotta